Come vengono calcolati i consumi stimati?
I consumi stimati sono calcolati prendendo come base il consumo medio annuo.

Il consumo medio annuo è calcolato una volta all'anno entro il 31 luglio, come differenza tra le ultime due letture disponibili che coprono un periodo di almeno 300 giorni, moltiplicato per il tasso tendenziale di variazione del consumo annuo negli ultimi 3 anni osservato fino all'anno precedente nell'ATO di competenza (fino alla definizione di una serie storica significativa, il tasso tendenziale di variazione è transitoriamente posto pari ad 1) .

Ad esempio, a regime, se per un utente le ultime due letture disponibili risalgono al 31 marzo 2015 (1.100 mc) e al 1 febbraio 2016 (1.250 mc), e nell'ATO di competenza è stata osservata una variazione dei consumi tendenziale negli ultimi 3 anni di +1%, il consumo medio annuo per il 2017 sarà pari a

150 mc/305 gg * 365 gg * 1,01 = 181,30 mc

Se occorre stimare i consumi per il periodo gennaio-febbraio 2017, la stima potrà essere ad esempio  pari a: 181,30  mc/365 gg * 59 gg = 29,31 mc

Le modalità di calcolo dei consumi stimati possono differire da quella sopra esemplificata, tenendo eventualmente in considerazione anche gli effetti della stagionalità e i profili di consumo di differenti tipologie di utenza.


Riferimenti:
  1. Atto 655/2015/R/idr Allegato A
  2. Atto 218/2016/R/idr Allegato A

Parole chiave:
ConsumoLettura del contatore.