L'articolo 2 della deliberazione ARG/gas 214/10 prevede, tra l'altro, che le imprese distributrici, entro il 25 febbraio 2011, verifichino con i venditori di pertinenza la categoria d'uso di ciascuno dei punti di riconsegna per i quali SGAte abbia restituito esito negativo alla domanda di bonus a causa di categorie d'uso difformi da quanto dichiarato dagli utenti finali.

Ai sensi dell'articolo 3 della medesima deliberazione le imprese distributrici sono tenute a trasmettere alla Direzione Mercati dell'Autorità, entro il 28 marzo 2011,  l'esito delle suddette verifiche per ciascuno dei punti di riconsegna per i quali si sia evidenziato un disallineamento nelle banche dati dell'impresa distributrice e di quelle del venditore, specificandone la causa.

L'Autorità, per favorire la tempestività nella comunicazione dei dati e facilitare il suo compito di vigilanza ha individuato un elenco delle possibili cause di disallineamento nelle banche dati dell'impresa distributrice e di quelle del venditore cui le imprese distributrici devono attenersi nella compilazione dei dati:

1. Il venditore non ha comunicato all'impresa distributrice una modifica delle informazioni di cui all'articolo 13.3 della deliberazione 138/04.
2. L'impresa distributrice ricevuta una modifica delle informazioni di cui all'articolo 13.3 della deliberazione 138/04, non ha aggiornato la propria banca dati come previsto dall'articolo 8.1 della deliberazione 138/04.
3. L'impresa distributrice ricevuta una modifica delle informazioni di cui all'articolo 13.3 della deliberazione 138/04, ha commesso un errore nell'aggiornamento della propria banca dati.
4. Il venditore ha commesso un errore nella comunicazione all'impresa distributrice di una modifica delle informazioni di cui all'articolo 13.3 della deliberazione 138/04 .

L'Autorità sta predisponendo un formato standardizzato per l'invio telematico dei dati che sarà inviato a breve alle imprese distributrici interessate.