Si ritiene possibile che nel periodo di prosecuzione del servizio di distribuzione del gas naturale, come individuato nel chiarimento pubblicato in data 19 maggio 2016 in materia di debenza dei canoni concessori, le parti possano pattuire una diversa misura del canone?

La prosecuzione del servizio di distribuzione del gas naturale, per la quale comunque l'impresa distributrice percepisce l'intera tariffa, in assenza di diversa indicazione legislativa, non può che avvenire alle condizioni originarie della fonte del rapporto, sia essa una convenzione tra ente affidante e distribuzione o altro titolo. Ciò vale, ovviamente, sia con riferimento agli affidamenti giunti a naturale scadenza, sia per quelli scaduti ope legis, non avendo il legislatore dettato una disciplina della prosecuzione del servizio differenziata per le due situazioni.
Peraltro, appare evidente, alla luce dei generali principi richiamati nella risposta al quesito 1), che, in tale periodo di prosecuzione del servizio, resta comunque nella disponibilità delle parti la pattuizione di una misura diversa del canone, in luogo di quella che altrimenti sarebbe dovuta dal distributore.