07 giugno 2019
Sono pervenute all'Autorità richieste di chiarimento in merito all'applicazione delle disposizioni per il rafforzamento delle tutele a vantaggio dei clienti finali nei casi di fatturazione di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni di cui alla deliberazione 13 novembre 2018, 569/2018/R/com. Più in particolare si richiede ad Arera di precisare se tali disposizioni si applichino ai soli importi relativi ai consumi (componente cosiddetta "variabile" della fattura) o anche a eventuali altre componenti cosiddette "fisse" della fattura.
A tale proposito, infatti, è bene ricordare che, in linea generale e per quanto attinente ai casi di possibile prescrizione, la società di vendita può emettere:
Ciò premesso, si precisa che, poiché la prescrizione - come stabilito dalla legge di bilancio 2018 - ha a oggetto il diritto di credito relativo ai corrispettivi dei contratti ivi previsti, la medesima prescrizione non può che operare a tutte le componenti esposte nelle suddette fatture, siano esse componenti fisse o variabili, a condizione che, ovviamente, la fatturazione o il ricalcolo si riferiscano a periodi risalenti a più di due anni.