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Comunicato operatori

Predisposizioni tariffarie per il servizio idrico integrato e connesse valutazioni previste dalla disciplina sul Piano nazionale

30 settembre 2020

La necessità di consolidare i risultati raggiunti nel settore idrico e di superare le diffuse criticità rilevate in ordine all'infrastruttura idrica, nonché l'esigenza di rafforzare il contesto di certezza e stabilità nel quale agire per determinare i corrispettivi all'utenza, da un lato, e le condizioni di erogazione del servizio, dall'altro, portano a richiedere a tutti i soggetti coinvolti (gestori e Enti di governo dell'ambito, o altri soggetti competenti) l'attuazione in tempi brevi delle disposizioni varate dall'Autorità ai fini delle predisposizioni tariffarie per il periodo 2020-2023, ai sensi della deliberazione 580/2019/R/idr (MTI-3).

In particolare, si ritiene doveroso rammentare che il tempestivo recepimento della metodologia tariffaria e delle disposizioni successivamente varate al fine di mitigare gli effetti derivanti dalla situazione emergenziale da COVID-19 rappresenta un passaggio fondamentale per salvaguardare l'equilibrio economico e finanziario del settore idrico e le condizioni di svolgimento delle prestazioni, a garanzia della continuità dei servizi essenziali.

Al riguardo, si comunica che i soggetti competenti (ovvero i gestori che decidessero di presentare istanza di aggiornamento tariffario prevista per superare i casi di inerzia dei soggetti competenti medesimi) possono richiedere all'Autorità l'autorizzazione alla procedura straordinaria di inserimento dei dati e degli atti richiesti secondo le modalità specificate nella determina 1/2020 - DSID. Detta richiesta - corredata dall'indicazione delle motivazioni che non hanno consentito il rispetto delle scadenze stabilite - può essere inviata all'indirizzo e-mail: info@arera.it (e, p.c.: mti@arera.it).

Si precisa, infine, che il mancato invio dei dati e delle informazioni richieste rileva anche ai fini del trasferimento delle risorse al soggetto attuatore degli interventi necessari e urgenti eventualmente ricompresi nel "Piano nazionale di interventi nel settore idrico" di cui all'art. 1, commi 516 e seguenti, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonché ai fini delle valutazioni in ordine alle proposte di interventi presentate all'Autorità nell'ambito del procedimento di cui alla deliberazione 284/2020/R/idr volto all' aggiornamento della sezione «acquedotti» del citato Piano nazionale, dovendo le medesime valutazioni tener conto - secondo quanto previsto dalla normativa vigente - anche delle "programmazioni esistenti nonché del monitoraggio sull'attuazione dei piani economici finanziari dei gestori".