L'Arera ha ammesso la proposta di impegni di E-distribuzione nell'ambito del procedimento avviato nel 2018 per l'accertamento di violazioni in materia di continuità del servizio di distribuzione dell'energia elettrica e per l'adozione dei relativi provvedimenti sanzionatori e prescrittivi.
In particolare, a seguito di verifiche ispettive, l'Autorità ha rilevato che in alcuni casi la società del gruppo Enel non ha registrato l'istante di inizio delle interruzioni con origine BT a seguito della prima segnalazione di guasto tramite chiamata telefonica. Più nel dettaglio, in caso di guasto comunicato da parte di clienti che non si trovino fisicamente presso il punto di fornitura interrotta, il distributore ha chiesto di richiamare "quando si troveranno fisicamente presso detto punto", registrando come istante di inizio dell'interruzione l'orario della seconda chiamata anziché della prima.
E-distribuzione ha quindi proposto 5 impegni. Il primo prevede un versamento di un contributo forfettario sul Fondo per eventi eccezionali presso la Csea, parametrato alle pratiche per le quali l'Autorità ha riscontrato la violazione. Il secondo l'implementazione di due nuovi canali, alternativi a quelli tradizionali già attualmente in uso, per le segnalazioni dei guasti e richieste di assistenza da parte dei clienti, tramite due chatbot (software basati sull'intelligenza artificiale).
Il terzo impegno riguarda l'implementazione di un applicativo informatico che, nell'ipotesi di segnalazione telefonica di un guasto da parte di un cliente che non si trova fisicamente presso il punto di fornitura interessato, consente al centralinista di interrogare da remoto il contatore oggetto della segnalazione e nel caso di attivare subito il personale operativo.
Il quarto impegno concerne la standardizzazione e mappatura delle tipologie di guasto ai misuratori comunicati dai clienti finali, al fine di permettere alla società e all'Autorità (su richiesta), anche tramite un report annuale, di ottenere un quadro più preciso e dettagliato del numero e della tipologia delle anomalie e dei guasti registrati.
Infine, E-distribuzione si impegna alla formazione in aula del personale sulle nuove misure introdotte con gli impegni 2, 3 e 4.
10 giugno 2019