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Comunicato stampa

L'Autorità adegua la tariffa elettrica all'andamento del prezzo dei combustibili con un aumento medio dell'1,5%

Milano, 28 ottobre 1997

Il nuovo sistema di calcolo della tariffa elettrica introdotto lo scorso primo luglio dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, prevede un aggiornamento automatico bimestrale della tariffa nel caso si verifichi una variazione, in aumento o in diminuzione, superiore al 2% del prezzo medio internazionale di un paniere di combustibili utilizzati nelle centrali italiane.

Il prezzo medio internazionale è calcolato sulle quotazioni dei quattro mesi antecedenti l'ultimo mese prima dell'aggiornamento. Per l'aggiornamento relativo al bimestre novembre dicembre 1997, tale valore, calcolato sui prezzi dei mesi precedenti (giugno, luglio, agosto e settembre) è risultato superiore del 4,2% rispetto a quello utilizzato per il bimestre settembre ottobre 1997.

L'aumento è dovuto a tre fattori: svalutazione della lira, aumento dei prezzi dei combustibili ed effetti stagionali.

Nei mesi di riferimento la lira si è svalutata nei confronti del dollaro, moneta utilizzata per gli acquisti dei combustibili e sono aumentati i prezzi internazionali in dollari dell'olio combustibile e del gas naturale. Si è aggiunto un affetto negativo stagionale, dovuto alla minore disponibilità della fonte idroelettrica nei mesi di novembre e dicembre, per motivi climatici, con maggiore

utilizzo delle fonti termiche.

L'Autorità, come previsto dal provvedimento del primo luglio, ha pertanto aggiornato la tariffa elettrica. L'aumento risulta mediamente dell'1,5%. Per l'utenza domestica residente, in fascia sociale (3 kW di potenza fino a 150 kWh mensili di consumo), la maggiore spesa fino al successivo aggiornamento bimestrale è di 1,a lire per kWh.