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Comunicato stampa

L'Autorità per l'energia corregge le tariffe gas della Sag Adriatica S.p.A.

La decisione comporta una diminuzione di 10 lire al metro cubo per 51.000 utenti di alcuni comuni delle province di Padova, Rovigo, Venezia e Vicenza

Milano, 15 luglio 1998

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha imposto alla

Società SAG Adriatica Gas Spa, distributrice di gas metano, la correzione del

metodo di calcolo delle tariffe praticate nel bacino di distribuzione di

Selvazzano Dentro, comprendente alcuni comuni delle province di Padova, Rovigo,

Venezia e Vicenza, per un totale di circa 51.000 utenti.

Il provvedimento dell'Autorità comporta una diminuzione del

prezzo del gas per usi civili (riscaldamento, usi artigianali e piccola e media

impresa) dell'ordine di 10 lire al metro cubo, con effetto dal 23 dicembre 1996.

In base al dato di consumo medio del bacino, il provvedimento permetterà un

risparmio annuo di circa 23.000 lire per utente.

L'errato calcolo delle tariffe era stato segnalato

all'Autorità dai Comuni di Albignasego e Rubano, dei quali la SAG è

concessionaria del servizio di distribuzione del gas. Nel corso dell'istruttoria

condotta dall'Autorità, svolta anche con controlli tecnici presso la sede della

Società, la SAG ha avuto modo di illustrare le proprie posizioni sia in

audizione sia con l'invio di documentazione scritta.

Le motivazioni addotte dalla Società non sono state ritenute

sufficienti dall'Autorità, che ne ha rimarcato la difformità sia rispetto alla

normativa vigente sia alle metodologie uniformemente applicate nel settore. Ad

oggi non risultano altri casi di aziende esercenti il servizio di distribuzione

del gas che utilizzino le stesse modalità della SAG.

La Società ha 30 giorni di tempo, dalla comunicazione del

provvedimento già inviato dall'Autorità, per adeguare le tariffe e rimborsare

gli utenti per le maggiori spese degli scorsi 18 mesi. In caso di non

ottemperanza ai propri provvedimenti, l'Autorità ha il potere di comminare

multe da un minimo di 50 milioni ad un massimo di 300 miliardi. Contro i

provvedimenti dell'Autorità è possibile il ricorso al Tribunale amministrativo

regionale per la Lombardia.

L'intervento dell'Autorità nel caso della Società SAG è il

primo nel suo genere in Italia, e risponde ai compiti di sorveglianza attribuiti

all'Autorità nei confronti degli esercenti dei servizi di distribuzione

dell'energia elettrica e del gas, a tutela dell'interesse dei consumatori, come

previsto dalla legge istitutiva n. 481 del 1995.