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Comunicato stampa

Gas: più' mercato a prezzi più' bassi. La proposta dell'Autorità per gli ospedali

Milano, 15 aprile 1999

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha diffuso il

documento per la consultazione, rivolto a tutti i soggetti interessati, con le

proposte di modifica del metodo contrattuale e dei prezzi praticati per le

forniture di gas metano agli ospedali.

L'Autorità propone di equiparare le strutture ospedaliere a

quelle industriali, abbassando la soglia al di sopra della quale si può

contrattare il prezzo con i fornitori, dagli attuali 300.000 mc a 200.000 mc di

consumo annuo. Al termine di una lunga e complessa indagine, l'Autorità non ha

riscontrato differenze apprezzabili, in termini di costo delle forniture, tra il

servizio reso alle strutture ospedaliere rispetto a quello fornito alle

strutture industriali. La legge prevede che sia assicurato lo stesso trattamento

a parità di servizio reso.

Il numero di ospedali che godrà della possibilità di

contrattare i prezzi passerà dagli attuali 500 a circa 600. Al di sotto della

soglia dei 200.000 mc/anno, che interessa circa 1000 ospedali, resterà in

vigore per tutti la tariffa amministrata, di competenza dell'Autorità. Poiché

a consumi minori corrispondono maggiori costi del servizio, la tariffa è

mediamente più onerosa dei prezzi che i grandi ospedali possono ottenere dai

fornitori.

L'Autorità propone anche che in sede di trattativa con i

fornitori gli ospedali siano adeguatamente rappresentati, e che comunque il

prezzo da loro pagato non sia superiore a quanto previsto per le industrie, in

base al principio dell'aderenza dei prezzi ai costi. Attualmente il prezzo delle

forniture ospedaliere viene deciso dalla Snam e dai distributori locali.

Secondo l'Autorità la non partecipazione degli ospedali alle

trattative ha determinato, nel 1997, la formazione di prezzi per gli ospedali

mediamente più alti del 23%, pari a circa 92 lire/mc, rispetto a quelli

praticati alle industrie. I prezzi dell'accordo tra Snam, Anci, Anigas, Assogas

e Federgasacqua per gli ospedali sono compresi tra 377 e 425 lire/mc, con un

valore medio di 401 lire/mc. I prezzi dell'accordo tra Snam, Confindustria e

Confapi per le industrie, se applicati agli ospedali, sarebbero compresi tra 271

e 353 lire/mc, con un valore medio di 309 lire/mc.

Questa situazione di prezzi ha determinato nel 1997 un

maggior costo per il settore ospedaliero di 45 miliardi di lire al netto delle

imposte. Poiché parte della tassazione è calcolata in percentuale, il prezzo

finale comprensivo delle imposte aumenta ulteriormente il divario tra i due

settori.