L'Autorità ha da tempo dimostrato particolare attenzione all'innovazione attraverso una serie di strumenti che hanno costituito un "pacchetto di stimolo" all'innovazione per i soggetti regolati a partire dai primi progetti pilota in tema di smart grid elettriche e proseguendo con sperimentazioni di sistemi di accumulo utility-scale, di ricarica di veicoli elettrici, di dispositivi di utenza per la messa a disposizione, in tempo reale, di informazioni acquisite dai misuratori di seconda generazione.
Fornire ai soggetti regolati i dovuti segnali per lo sviluppo di soluzioni innovative, attraverso sperimentazioni in campo e di scala adeguata, è un primo passo già compiuto nel settore elettrico e in corso di applicazione anche al settore gas, in logica whole energy system (es. power-to-gas) che in prospettiva potranno essere estesi in generale a forme di recupero di risorse ispirate all'economia circolare.
Si tratta ora di andare oltre questo primo step, che si è più concentrato sugli operatori di rete, attivando un nuovo approccio di innovazione di sistema che coinvolga anche le parti commerciali per lo sviluppo di nuovi business models nelle fasi a valle della filiera e sperimentazioni di offerte multiservizio a livello urbano o locale. Un esempio in tale senso è fornito dai progetti pilota avviati dall'Autorità per favorire la partecipazione delle risorse distribuite al mercato dei servizi di dispacciamento (delibera 300/2017 e seguenti.. Ulteriori sviluppi potrebbero derivare da una estensione della "Ricerca di sistema" anche al settore del gas naturale e ai settori ambientali (previa norma primaria ed estensione della base di finanziamento) e.
L'azione regolatoria deve mantenersi tecnologicamente neutrale in modo da lasciare agli operatori la responsabilità di individuare la soluzione più efficiente, stimolando con i dovuti meccanismi le innovazioni di processo e gli investimenti in tecnologia, che possono anche permettere il contenimento delle necessità incrementali di capitale investito rispetto a soluzioni tradizionali.
Principali linee di intervento
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Rendicontazione delle attività svolte |