L'Autorità, in coerenza con le proprie finalità generali, intende agevolare la trasformazione dei consumatori [Con il termine "consumatore" ci si riferisce in modo trasversale ai clienti dei settori energetici (energia elettrica e gas) e agli utenti dei servizi ambientali (servizio idrico integrato e ciclo dei rifiuti), domestici e non domestici di piccola dimensione, laddove non diversamente specificato] in attori consapevoli dei settori energetici e ambientali. Dato il diverso grado di maturità della regolazione nei due ambiti (Ambiente ed Energia) e degli assetti delle rispettive filiere, tale obiettivo dovrà essere perseguito nei diversi settori con strumenti e tempi diversi, sebbene coordinati.
Il primo passo in questa direzione è quello di fornire al consumatore gli strumenti per comprendere meglio le proprie esigenze in termini quantitativi e qualitativi, in modo tale che possa operare scelte consapevoli. Per far ciò il regolatore deve rafforzare gli strumenti di informazione, di formazione e di trasparenza a favore dei consumatori, nonché raccogliere le loro esigenze tramite appositi "canali di ascolto".
Per i settori dell'energia ciò deve essere accompagnato da un rafforzamento del contesto competitivo, in cui operatori affidabili ed efficienti siano in grado di accompagnare i consumatori nelle loro scelte.
Per il ciclo dei rifiuti, in particolare, una maggiore consapevolezza degli utenti circa le caratteristiche del servizio e l'importanza di comportamenti virtuosi concorrerà anche ad accrescere la fiducia e l'accettabilità sociale delle iniziative di investimento relative ad infrastrutture strategiche per il settore attraverso attività di comunicazione e informazione.
Le disomogeneità esistenti tra aree del Paese, che si riflettono nel servizio reso ai consumatori, sono state accentuate dalla recente crisi economica. In questo contesto il regolatore, nell'ambito di indirizzi definiti dal legislatore, si pone l'obiettivo di offrire percorsi e soluzioni semplificate all'accesso all'energia e ai servizi ambientali anche alle categorie di utenza più deboli, facendo anche sì che l'emergere di nuove opportunità tecnologiche/organizzative e, nei settori liberalizzati, gli sviluppi concorrenziali, offrano anche a queste fasce di utenza nuove alternative e gradi di libertà.
In questo ambito l'Autorità individua tre obiettivi strategici.
OS.2 Consapevolezza del consumatore e trasparenza per una migliore valutazione del servizio
OS.3 Rafforzamento dei meccanismi di sostegno per i consumatori vulnerabili
La digitalizzazione, una componente ineludibile della vita quotidiana dei cittadini e delle imprese, offre l'opportunità di rivedere la regolazione esistente in tutte le fasi delle filiere dei servizi energia, acqua e rifiuti, secondo una logica trasversale tra i diversi settori che permetta anche ibridazioni e trasferimenti di soluzioni da un settore a un altro.
Il regolatore deve quindi facilitare l'"innovazione di sistema" con un approccio tecnologicamente neutrale e intersettoriale che consenta di intercettare le opportunità rese disponibili dalle nuove tecnologie. Ciò comporta l'impegno non solo a migliorare la propria capacità di apportare un contributo specifico sui temi dell'innovazione nei diversi settori, ma anche a mettere a sistema le competenze di altre istituzioni che intervengono per propria missione sul tema. In questo senso va rafforzata la collaborazione in essere con l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (per es. in materia di servizi di comunicazione machine-to-machine, che sono un fattore abilitante non solo del settore elettrico, come nel caso delle smart grid, ma anche del settore dei servizi idrici, del gas, del telecalore e dei rifiuti), e proseguita quella già avviata con l'Agenzia per l'Italia digitale (AGID), in particolare in tema di identity management per l'accesso sicuro e riservato dei cittadini/utenti ai servizi digitali in tema di energia e ambiente.
In questo ambito l'Autorità individua un obiettivo strategico.
OS.4 Sostenere l'innovazione con sperimentazioni e ricerca
Un approccio regolatorio ispirato da principi comuni, per quanto articolato secondo criteri diversi nel rispetto delle specificità dei diversi settori di competenza dell'Autorità, deve essere assistito da una funzione strutturale di monitoraggio ed enforcement. In questo modo esso non solo risponde agli obiettivi della legge istitutiva dell'Autorità ma, al tempo stesso, facilita la valutazione di impatto della regolazione e la possibilità di trasferire da un settore all'altro soluzioni regolatorie.
L'Autorità intende promuovere l'utilizzo delle evidenze emerse tanto in sede di accountability quanto in sede di enforcement, nell'ambito del "ciclo regolatorio" di aggiornamento periodico della regolazione.
In questo ambito l'Autorità individua due obiettivi strategici.
OS.6 Promozione della compliance regolatoria e riduzione dei tempi dei procedimenti sanzionatori