Favorire il miglioramento della qualità e dell'efficienza delle infrastrutture idriche

Quadro strategico 2022-2025
Area AMBIENTE - A. Sostenibilità ambientale nello sviluppo delle infrastrutture

OBIETTIVO STRATEGICO OS13

L'Autorità, con la finalità di contribuire, al raggiungimento dell'obiettivo di garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua, intende rafforzare ulteriormente le misure, per orientare le scelte di investimento dei soggetti competenti, verso soluzioni innovative e a minor impatto ambientale, nonché di maggiore resilienza agli eventi estremi, connessi al cambiamento climatico in atto.

L'efficienza nell'utilizzo dell'acqua, la garanzia degli approvvigionamenti, la riduzione dell'inquinamento e del rilascio di sostanze pericolose, la riduzione di acque reflue non trattate e l'aumento del reimpiego sicuro delle acque, informeranno l'impostazione di un rinnovato quadro regolatorio, in continuità con le traiettorie di sviluppo già tracciate dall'Autorità e, in coerenza con i traguardi fissati dall'Agenda 2030, per lo sviluppo sostenibile.

L'azione dell'Autorità sarà, altresì, tesa ad assicurare un efficace utilizzo delle risorse pubbliche disponibili e a promuovere l'individuazione di opere di rilevanza strategica sul territorio nazionale, in un quadro di coerenza con le pianificazioni esistenti.

 

Principali linee di intervento

  1. Aggiornamento e completamento della regolazione della qualità tecnica ed espletamento delle valutazioni quantitative previste per l'applicazione del relativo meccanismo incentivante. In particolare, verranno potenziati gli standard specifici vigenti (a garanzia della continuità del servizio di acquedotto) e introdotti indicatori tesi alla mitigazione del rischio e al contenimento dell'impatto ambientale (con connessi meccanismi incentivanti, anche nell'ottica di promuovere l'adozione di soluzioni innovative). Verranno, altresì, definite modalità tese a valorizzate le best practice in tema di riuso delle acque sulla base di indicatori che tengano conto, a titolo esemplificativo, del confronto tra le acque destinate al riutilizzo rispetto a quelle nel complesso destinabili a tale finalità.
  2. Collaborazione con le Amministrazioni coinvolte nella definizione del "Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico"* e nell'efficace implementazione degli strumenti del Next Generation EU, contribuendo alla valutazione e alla selezione dei progetti tesi alla sicurezza delle infrastrutture di approvvigionamento, alla riduzione delle perdite idriche (anche attraverso la digitalizzazione delle reti) e al potenziamento dell'efficacia, nella depurazione delle acque reflue (anche attraverso l'innovazione tecnologica).
  3. Rafforzamento delle misure volte a promuovere l'effettiva realizzazione degli investimenti programmati, con una rinnovata attenzione allo stato di avanzamento delle opere, per cui sia previsto un finanziamento/cofinanziamento attraverso risorse pubbliche. In particolare, i sistemi di verifica in ordine all'efficacia nella realizzazione della spesa per investimenti verranno estesi anche agli investimenti coperti, in tutto o in parte, da fondi pubblici, prevedendo specifiche penalità in caso di mancata realizzazione degli interventi inizialmente programmati, tenuto conto del conseguimento dei target ai medesimi riconducibili.

* Secondo le novità normative recate dal decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121.
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