Quadro strategico 2015-2018

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1.    Linee strategiche della regolazione nei settori dell’energia elettrica e del gas e relativi obiettivi strategici

1.1 Verso mercati elettrici più sicuri, efficienti e integrati

Il sistema elettrico italiano si trova ancora nel pieno della transizione strutturale descritta nel Piano Strategico Triennale 2012 - 2014 , caratterizzata dal decentramento della produzione e, in particolare, dallo sviluppo degli impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili, anche destinati all'autoconsumo. Questa evoluzione è oggi accompagnata da uno sviluppo tecnologico difficilmente prevedibile, che potrebbe portare nell'arco di alcuni anni ad un rilevante sviluppo dei sistemi di accumulo o di nuovi utilizzi nel settore del trasporto (diffusione di veicoli elettrici) o negli usi termici (diffusione di pompe di calore elettriche), fino alla possibilità per la domanda di partecipare attivamente al mercato dell'energia e/o dei servizi su vasta scala (demand side response). In questo scenario fortemente dinamico - che ha un impatto rilevante tanto sulla gestione tecnica del sistema quanto sugli assetti di mercato -la sicurezza resta al centro delle priorità della regolazione: sicurezza intesa sia in termini di sicurezza operativa del sistema nel breve periodo, sia in termini di adeguatezza del sistema nel lungo termine.
La Linea strategica è articolata in 2 Obiettivi strategici

Mercato elettrico più sicuro ed efficiente 2015 2016 2017 2018
S1 S2 S1 S2 S1 S2 S1 S2
OS1 - Mercato elettrico più sicuro, efficiente e flessibile
Testo unico integrato MSD [1.a]
Riforma disciplina MSD [1.b]
Riforma disciplina sbilanciamenti [1.c]
Apertura del mercato della capacità alla partecipazione della domanda [1.d]
Progetto pilota per la partecipazione al mercato della capacità dei produttori esteri [1.e]
Avvio del segmento del mercato della capacità per la negoziazione della capacità flessibile [1.f]
OS2 - Mercato elettrico più integrato
Market coupling con Francia, Austria e Slovenia [2.a]
Market coupling con Grecia ed eventualmente la Svizzera [2.b]
Pilot bilanciamento cross-border [2.c]

1.2 Aumento della liquidità e della flessibilità del mercato del gas in una prospettiva europea

Nel settore del gas naturale, il forte calo della domanda interna da una parte e la rapida evoluzione della normativa europea dall'altra, stanno rivoluzionando in breve tempo assetti e dinamiche consolidati negli anni.

La recente ristrutturazione degli assetti ha spinto verso un accorciamento dell'orizzonte temporale del mercato, con riferimento  sia alla commodity, sia alla capacità di trasporto, con contrattazioni che progressivamente tendono a concentrarsi in alcune piattaforme di mercato continentali i cui segnali di prezzo sono ora più significativi ed affidabili. Il mercato nazionale è stato soggetto alle stesse dinamiche descritte: la disponibilità di capacità di trasporto - anche di breve termine - per l'approvvigionamento attraverso i punti di entrata settentrionali, l'avvio del mercato di bilanciamento e l'auspicata riforma nelle modalità di allocazione della capacità di stoccaggio, hanno contribuito ad aumentare la liquidità dell'hub italiano, che ha espresso - seppur in modo non strutturale - prezzi coerenti con quelli dei più maturi hub continentali. In prospettiva vanno analizzate e rimosse le eventuali barriere allo sviluppo del mercato nazionale in termini di liquidità e di concorrenzialità affinché, in linea con i principali hub europei, possa esprimere un livello di prezzo strutturalmente affidabile per orizzonti temporali sempre più estesi e coerente con le dinamiche dei prezzi europei.

Questo scenario estremamente dinamico e  positivo da un punto di vista dello sviluppo e della competitività del mercato interno, nel breve-medio termine impone una seria riconsiderazione non solo delle tradizionali modalità di realizzazione, gestione e remunerazione delle infrastrutture - modalità oggi fortemente basate sul presupposto di flussi costanti e della disponibilità degli shipper a negoziare contratti di durate considerevoli (anche superiori ai vent'anni) - ma anche delle condizioni di accesso ai servizi di trasporto, rigassificazione e stoccaggio.

Nell'evoluzione del sistema gas nazionale verso assetti più di mercato e integrati con il mercato europeo, anche nel prossimo quadriennio non devono venire a mancare i requisiti di sicurezza.

La Linea strategica è articolata in 2 Obiettivi strategici.

Aumento della liquidità e flessibilità del mercato del gas in prospettiva europea 2015 2016 2017 2018
S1 S2 S1 S2 S1 S2 S1 S2
OS 3 - Revisione della struttura dei corrispettivi gas, delle modalità di allocazione della capacità e della gestione dei relativi servizi, in un'ottica di mercato
Revisione struttura corrispettivi trasporto nei punti di riconsegna [3.a]
Revisione delle modalità di aggiornamento dei corrispettivi di trasporto [3.b]
Riforma corrispettivi variabili sul gas immesso [3.c]
Criteri di mercato per l'accesso al GNL [3.d]
Rimozione limiti rilascio capacità e mercato secondario GNL [3.e]
Miglioramento regimi di accesso allo stoccaggio e erogazione del servizio [3.f]
OS4 - Aumento della flessibilità e dell'efficienza del sistema di bilanciamento
Testo unico integrato bilanciamento gas [4.a]
Incentivi all'autobilanciamento [4.b]
Responsabilizzazione operatori [4.c]
Miglioramento trasparenza [4.d]
Monitoraggio implementazione Regolamento europeo bilanciamento [4.e] Attività continuativa

1.3 Responsabilizzazione degli operatori di rete per uno sviluppo selettivo delle infrastrutture nazionali e locali

La selettività nella promozione degli investimenti in relazione ai benefici che lo sviluppo infrastrutturale può apportare al funzionamento efficiente dei mercati e alla sicurezza del sistema resta uno dei cardini  centrali della regolazione dell'Autorità, per accompagnare la transizione in atto del sistema infrastrutturale nazionale verso un nuovo contesto caratterizzato da uno scenario della domanda in perdurante calo, una vivace evoluzione delle tecnologie e un percorso di integrazione europea in netta accelerazione.

Questo nuovo contesto implica, parallelamente, anche forti mutamenti nelle reti di distribuzione, sollecitate da una spinta notevole al cambiamento tecnologico non soltanto nel settore elettrico, ma anche in quello del gas naturale, sebbene in misura minore; anche la regolazione delle infrastrutture locali richiede lo sviluppo di approcci regolatori innovativi e più flessibili.

In questo contesto si dovrà tra l'altro definire il nuovo periodo regolatorio per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica secondo i principi di accresciuta selettività e con particolare attenzione alla regolazione della qualità del servizio sulle reti di distribuzione, per la quale si sta completando il periodo previsto per arrivare a livelli omogenei di durata delle interruzioni tra ambiti di pari densità territoriale.

La Linea strategica è articolata in 2 Obiettivi strategici.

Responsabilizazione degli operatori e sviluppo selettivo delle infrastrutture nazionali e locali 2015 2016 2017 2018
S1 S2 S1 S2 S1 S2 S1 S2
OS5 - Europeizzazione della regolazione delle infrastrutture di interesse transfrontaliero
Monitoraggio TYDP e Piani sviluppo nazionali [5.a] Attività continuativa
Attuazione Regolamento europeo n. 347/2013 [5.b] Attività continuativa
OS6 - Attuazione di una regolazione selettiva degli investimenti infrastrutturali
Orientamento verso logiche output-based nella regolazione tariffaria delle infrastrutture [6.a]
Valutazione dello sviluppo di regimi di gestione da parte di soggetti terzi per accumuli energy driven [6.b]
Accompagnamento della riassegnazione concessioni a valle delle gare gas e valutazione degli investimenti rete con metodo CBA [6.c]

1.4 Più concorrenza nei mercati retail, anche grazie a una domanda più consapevole ed attiva

Nonostante i progressi realizzati in questi anni in materia di crescente rafforzamento della capacitazione del consumatore da un lato (es. Bolletta 2.0, Trova offerte) e di promozione della concorrenza dall'altro, il mercato nazionale della vendita richiederà nel prossimo quadriennio un ulteriore sforzo su entrambi i fronti per permettere una graduale evoluzione del mercato verso una concorrenza piena ed efficace (ie. entrata in piena operatività del SII, disciplina debranding e morosità). Tale evoluzione presuppone anche la riforma delle tutele di prezzo vigenti. L'analisi della struttura dell'offerta e delle dinamiche concorrenziali effettuata nell'ambito del monitoraggio dei mercati retail evidenzia condizioni concorrenziali ancora disomogenee tra tipologie di clienti, con situazioni di criticità maggiori nel segmento dei clienti domestici. Inoltre, pur a fronte di segnali di miglioramento di alcuni indicatori, quali ad esempio le tempistiche di messa a disposizione dei dati di misura al momento dello switching o il numero delle doppie fatturazioni, persistono ancora elementi di preoccupazione circa il funzionamento del mercato. Si fa riferimento, ad esempio, all'elevata e crescente percentuale dei cambi di fornitore iniziati ma non completati, relativi al settore del gas naturale: in media nazionale nel 2013 quasi il 12% dei cambiamenti di fornitore avviati non è andato a buon fine. L'evoluzione delle tutele di prezzo dovrà dunque essere modulata per tipologia di clienti, considerando il diverso grado di maturità del mercato per la fornitura ai clienti di maggiori dimensioni, e dovrà essere accompagnata da un miglioramento dei processi a supporto del mercato stesso. 

La regolazione dei mercati retail dovrà tenere conto anche dell'evoluzione in atto legata ai profondi cambiamenti trainati dallo sviluppo tecnologico promosso dalle politiche di decarbonizzazione del sistema energetico europeo e nazionale (es.: contatori e reti intelligenti, elettrotecnologie, domotica). In questo contesto emerge e si sviluppa la nuova figura del consumatore-piccolo produttore di energia elettrica, in grado di immettere in rete quanto prodotto in eccesso rispetto alle proprie esigenze di consumo (prosumer). La capacitazione del consumatore assume quindi una dimensione ulteriore, legata alla necessità di migliorare la sua conoscenza, capacità di controllo, razionalizzazione ed efficientamento dei propri consumi e, con essi, della propria spesa energetica. L'evoluzione tecnologica favorisce al contempo lo sviluppo dell'offerta di nuovi servizi per il risparmio, l'efficienza energetica e la gestione attiva dei consumi (demand response). In questo mercato non si affacceranno solo soggetti terzi, come le energy service companies, gli aggregatori di domanda e operatori del  settore IT, ma anche i tradizionali venditori di energia al dettaglio che intendono diversificarsi con offerte congiunte di energia e servizi energetici per i propri clienti e per conquistare nuove quote del mercato.

In questo contesto di grande cambiamento, l'accesso non discriminatorio ai dati e alle informazioni sui consumi di energia e il parallelo sviluppo degli smart meters,  diventano snodi centrali dei mercati al dettaglio competitivi. Per i consumatori  l'accesso a informazioni dettagliate sui propri prelievi è un requisito indispensabile sia per una partecipazione più attiva e consapevole al mercato, sia per adeguare i propri comportamenti di consumo  e scelte di investimento  verso un uso più razionale ed efficiente dell'energia. Per i soggetti terzi (es. venditori, ESCO e aggregatori) un accesso non discriminatorio alle informazioni e ai dati di prelievo dei consumatori, senza il venir meno delle garanzie di tutela della privacy e sicurezza dei dati, è condizione indispensabile per sviluppo competitivo del mercato dei servizi per l'efficienza energetica e la gestione attiva della domanda.

La Linea strategica è articolata in 5 Obiettivi strategici.

Più concorrenza nei mercati retail, anche grazie ad una domanda più consapevole ed attiva
2015
2016
2017
2018
S1
S2
S1
S2
S1
S2
S1
S2
OS7 - Accesso non discriminatorio ai dati di prelievo ed evoluzione ulteriore degli strumenti di misura
Accesso dati di consumo [7.a]
Sviluppo smart metering gas e specifiche smart meters elettrici di seconda generazione [7.b]
Fatturazione sulla base di consumi effettivi o delle autoletture [7.c]
OS8 - Fornitura di servizi energetici: ruolo e responsabilità dei diversi soggetti del mercato
Completamento debranding [8.a]
Promozione e monitoraggio dell'offerta dei servizi energetici [8.b]
Attività continuativa

OS9 - Eliminazione degli ostacoli di natura tariffaria all'efficienza energetica e alla gestione dei consumi di energia elettrica
Completamento riforma tariffe domestiche [9.a]








Revisione struttura tariffe di rete [9.b]







OS10 - Aumento della concorrenza nel mercato
Definizione Roadmap revisione tutela [10.a]







Entrata in operatività SII per voltura,  processi aggregazione misure settore elettrico e primi processi settlement settore gas [10.b]








Entrata in operatività SII per altre funzionalità [10.c]








OS 11 - Maggiore responsabilizzazione del distributore e del venditore in caso di morosità
Gestione del credito del venditore e tutela dei clienti finali [11.a]







Codice di rete di distribuzione [11.b]