OS5 - Europeizzazione della regolazione delle infrastrutture di interesse transfrontaliero

Obiettivo strategico - Quadro strategico 2015-2018

1. Linee strategiche della regolazione nei settori dell'energia elettrica e del gas e relativi obiettivi strategici
1.3 Responsabilizzazione degli operatori di rete per uno sviluppo selettivo delle infrastrutture nazionali e locali


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  • Dovranno essere valutati e monitorati, per quanto di competenza dell'Autorità, i piani di sviluppo nazionali, e verificata la loro coerenza con i piani di sviluppo decennali europei (TYDP); in ragione dell'evidente complessità nelle procedure di approvazione dei piani di sviluppo nazionali, alla luce dell'esperienza maturata in questi primi anni di attuazione del Terzo Pacchetto Energia, si valuterà l'opportunità di promuovere, in coerenza con l'opinione espressa da Acer, un processo di aggiornamento, consultazione, parere e approvazione del Piano di sviluppo della rete nazionale di trasmissione con cadenza biennale [5.a].
  • Dovrà essere data attuazione al Regolamento europeo sulle infrastrutture n. 347/2013, alla cui prima attuazione l'Autorità ha contribuito attivamente in sede ACER. Tale Regolamento, per le infrastrutture trans-frontaliere individuate quali "Progetti di interesse comune", pone nuove sfide ai regolatori nazionali, tra cui, ad esempio: la quantificazione dei costi e dei benefici connessi a ciascun progetto (metodologie CBA), la ripartizione transfrontaliera dei costi (CBCA), l'individuazione di costi standard unitari per le infrastrutture transfrontaliere, la valutazione di possibili misure ad hoc di mitigazione del rischio per progetti con livello di rischio più elevati. Nel prossimo quadriennio l'Autorità ritiene prioritario monitorare i "Progetti di interesse comune" secondo una visione integrata con scelte formulate a livello nazionale [5.b].