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Atti e documenti

Monitoraggio Retail - Dinamiche concorrenziali

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clienti domestici

 

L'analisi della struttura dell'offerta di gas ai clienti domestici sul mercato libero mostra per il 2022 che:

  • il livello di concentrazione a livello nazionale aumenta sia in termini di volumi forniti che di punti serviti. L'indice HHI torna al di sopra al valore soglia di 1.000, al di sotto della quale il mercato è comunemente considerato concorrenziale, in base ad entrambi i parametri di valutazione. In particolare, è pari a 1.070 in termini di energia e a 1.182 in termini di punti. Oltre la metà dei domestici del mercato libero è servita dai primi tre operatori (52,0%, +0,4 p.p.), che forniscono il 50,0% (+0,3 p.p.) del gas in detto segmento;
  • i primi due operatori aumentano le proprie quote di mercato libero in base a entrambi i parametri di calcolo, mentre il terzo le diminuisce. In particolare, nel 2022:
    • il primo operatore fornisce il 25,4% (+1,7 p.p.) del gas naturale prelevato dai domestici nel mercato libero e serve il 26,7% (+1,4 p.p.) dei relativi punti di riconsegna;
    • il secondo operatore fornisce il 16,1% del gas naturale prelevato dai domestici nel mercato libero (+0,3 p.p.), stabile rispetto al 2020, e serve il 17,7% dei relativi punti, con +0,3 p.p. in un anno;
    • il terzo operatore fornisce l'8,5% (-1,7 p.p.) del gas naturale prelevato dai domestici nel mercato libero e serve il 7,6% (-1,4 p.p.);
  • il cluster dei grandi operatori per tale tipologia di clientela non è formato solo dai primi tre operatori. Quattro operatori superano la soglia della quota di mercato libero del 5%;
  • gli operatori di medie dimensioni, medio-grandi (con quote tra il 2% e il 5%) e medio-piccole (con quote tra lo 0,5% e il 2%) subiscono la pressione concorrenziale dei grandi e dei piccoli operatori, perdendo rispettivamente -3,7 p.p. e -1,9 p.p. di quota di gas fornito nel mercato libero. Diversamente, i grandi operatori (con quota superiore a 5%) e i piccoli operatori (con quota inferiore a 0,5%) accrescono la quota complessiva nel mercato libero, rispettivamente di +5,6 p.p. e +0,1 p.p. rispetto al 2021;
  • la relativa crescita del cluster di piccole dimensioni è tuttavia associata alla cospicua entrata di nuovi operatori in tale segmento. Tale fenomeno determina una maggiore frammentazione dei piccoli operatori. Diminuiscono infatti sia le quote di gas mediamente fornito nel mercato libero dai piccoli gruppi societari (con quota inferiore allo 0,5%) che la base di clienti mediamente fornita dai venditori con meno di 50.000 clienti.

vedi anche ➡ Quote di mercato per cluster di venditori e Ampiezza della base clienti nel mercato libero dei piccoli venditori

Per i domestici i cambi di fornitore raggiungono il massimo storico di 14,4% (+2,0 p.p. rispetto all'anno precedente). Le rinegoziazioni aumentano significativamente rispetto al 2021, 23,1% (+11,9 p.p.). Tale risultato va comunque valutato alla luce delle dinamiche correlate agli eventi pandemici e alla situazione congiunturale di elevati prezzi all'ingrosso iniziata nella seconda metà del 2021, che ha caratterizzato tutto il 2022. Inoltre, si riduce significativamente il rapporto annuale tra i clienti usciti dal servizio di tutela scegliendo un'offerta del mercato libero dello stesso venditore e il totale delle rinegoziazioni, pari al 4,3% nel 2022 (-6,4 p.p.), minimo storico.

 

 

 

La presenza territoriale dei venditori storici nel segmento dei domestici è molto rilevante. Solo in una regione meno della metà del gas prelevato dai domestici nel mercato libero è fornita dai venditori storici. Per i non domestici in 17 regioni. Inoltre, alcuni venditori storici, in particolare il maggiore operatore a livello nazionale, servono la maggior parte dei propri clienti domestici ancora nel Servizio di tutela.

 

In sintesi, per i clienti domestici si consolida la tendenza dei clienti ad essere più dinamici, ma non trova conferma la tendenza del mercato ad essere meno concentrato. Nonostante la concentrazione del mercato libero sia più bassa di quella rilevata per la vendita ai domestici di energia elettrica, rispetto alle altre tipologie di clienti del settore elettrico la vendita di gas ai domestici è caratterizzata da una maggiore concentrazione e da una minore dinamicità. Detti risultati possono essere almeno in parte ricondotti al non sufficiente livello di capacità del cliente "medio" di tale tipologia nel comprendere il mercato e al vantaggio competitivo di cui i venditori storici godono rispetto ai nuovi entranti.

 


[1] Per venditori "storici" o incumbent locali si intendono, ai fini del presente Rapporto, i venditori che in passato operavano come monopolisti locali nel territorio della regione. Nel settore del gas tale connotazione è associata anche a gruppi societari che attualmente non sono più parte di gruppi societari in cui è presente anche un distributore gas. Nel settore del gas, infatti, il perimetro societario di alcuni gruppi attivi nella vendita e nella distribuzione è stato soggetto a significativi cambiamenti dovuti a operazioni straordinarie.