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Scheda tecnica

Delibera 133/2015/R/gas

Condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale a partire dall’anno termico 2015-2016

30 marzo 2015

Con la delibera 133/2015/R/gas l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico interviene in tema di condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale per il prossimo anno termico 2015-2016. La delibera, che fa seguito al documento per la consultazione 38/2015/R/gas, individua il mercato di riferimento per la determinazione della componente relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale nei mercati all'ingrosso (CMEM ) e definisce il livello della componente relativa ai costi delle attività ad esso connesse (CCR). Inoltre, il provvedimento modifica anche le componenti QTMCV (a copertura degli elementi di maggiorazione del corrispettivo variabile CV applicato ai volumi immessi in rete, a monte del PSV) e QT (relativa al servizio di trasporto), sempre con decorrenza dall'1 ottobre 2015, recependo le disposizioni della deliberazione 60/2015/R/gas.

Nello specifico, per quanto riguarda la quantificazione della componente CMEM, con la delibera 133/2015/R/gas l'Autorità mantiene, anche per l'anno termico 2015-2016, il riferimento alle quotazioni del gas sul mercato TTF, in considerazione dell'insufficiente grado di sviluppo della liquidità delle negoziazioni al PSV over-the counter (OTC), ossia su piattaforme non organizzate, prevedendo che la componente CMEM venga definita, in ciascun trimestre, in base alla vigente formula di aggiornamento, che ha come riferimento l'hub TTF e il contratto trimestrale relativo al trimestre oggetto di aggiornamento.
Tale previsione conferma l'orientamento già espresso in sede consultiva per cui, pur riconoscendo non solo il significativo sviluppo nel nostro Paese delle negoziazioni OTC di contratti a termine con consegna al PSV, ma anche il possibile effetto volano che il passaggio alle quotazioni nazionali potrebbe indurre nel mercato all'ingrosso, è ancora prematuro determinare la componente CMEM sulla base delle quotazioni rilevate con riferimento a tali negoziazioni.

Per quanto riguarda gli anni termici successivi al 2015-2016, la delibera rinvia ad un successivo provvedimento la definizione delle modalità puntuali per la valutazione della sussistenza di condizioni atte a consentire il passaggio alle quotazioni nazionali, anche in considerazione del più ampio processo normativo e regolatorio in corso, finalizzato alla progressiva revisione delle tutele di prezzo.
Sempre a decorrere dall'1 ottobre 2015, la delibera 133/2015/R/gas prevede anche la modifica delle componenti a copertura dei costi della logistica nazionale QT e QTMCV.  In particolare, da questa data, in recepimento di quanto previsto dalla delibera 60/20157R/gas -  con cui l'Autorità ha recentemente disposto la razionalizzazione delle componenti tariffarie a copertura degli oneri di carattere generale del sistema gas, rappresentate dalle maggiorazioni del corrispettivo unitario variabile CV - alcuni dei corrispettivi attualmente applicati ai volumi immessi nella rete di trasporto sono trasferiti ai volumi prelevati, ossia ai volumi a valle del PSV e quindi inclusi nella componente QT. Dalla stessa data, parimenti, la componente QTMCV includerà soltanto le rimanenti componenti tariffarie che continueranno ad essere applicate ai volumi immessi a monte del PSV.

Infine, per quanto riguarda la determinazione della CCR per l'anno termico 2015-2016, la delibera conferma, in continuità con la metodologia utilizzata per il corrente anno termico, la valorizzazione proposta nel documento per la consultazione per quanto riguarda le partite relative all'attività di vendita all'ingrosso, comprensive di un'equa remunerazione e dei rischi profilo, eventi climatici invernali e pro die. A valle delle consultazione vengono invece adeguati sia il valore del rischio bilanciamento, per tenere conto anche del rischio legato all'intervento del responsabile del bilanciamento nella sessione di mercato locational, sia il valore del rischio livello, ipotizzando una variazione della quantità di gas fornito mediamente pari al 6,6%[1]. La delibera, da ultimo, conferma, in maniera analoga a quanto previsto per l'anno termico 2014-2015, la modalità di adeguamento del rischio profilo e del rischio eventi climatici invernali in funzione dell'esito delle aste per l'assegnazione della capacità di stoccaggio.

La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.

[1] Tale percentuale è stata determinata, sulla base delle informazioni desumibili dal rapporto 5 febbraio 2015, 42/2015/I/com recante "Monitoraggio retail. Rapporto annuale 2012 e 2013", come media dei tassi dei clienti che hanno cambiato fornitore nell'anno 2013 per ciascuna tipologia, ponderata con i rispettivi volumi.