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Scheda tecnica

Consultazione 230/2015/R/idr

Sistemi di perequazione nel servizio idrico integrato. Inquadramento generale e linee d’intervento

15 maggio 2015

Con il documento per la consultazione 230/2015/R/idr l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico illustra i propri orientamenti per la definizione di misure programmate e urgenti di perequazione tra i diversi ambiti territoriali ottimali presenti nelle varie regioni, prospettando contestualmente le condizioni per la relativa applicazione.
In considerazione degli indirizzi formulati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in merito alla possibilità - a normativa vigente - di introdurre sistemi di perequazione anche nel comparto idrico, realizzando pertanto sistemi solidaristici di perequazione e anticipazione di importi a valere sulle tariffe del servizio idrico integrato anche su scala nazionale, con la delibera 122/2015/R/ idr l'Autorità ha avviato a tal fine un apposito procedimento, nel cui ambito si inserisce il documento per la consultazione 230/2015/R/idr.
In particolare, la previsione di misure programmate di perequazione nasce dall'esigenza di rispondere ai fabbisogni che potrebbero emerge a seguito della progressiva applicazione di quanto previsto dal decreto Sblocca Italia in materia di gestione e organizzazione del servizio idrico integrato, consentendo di favorire i processi di ristrutturazione che ne potrebbero derivare, nonché di realizzare investimenti, la cui entità non appare tale da poter essere sostenuta, in tempi brevi, all'interno dello specifico ambito territoriale ottimale.
L'introduzione di misure urgenti di perequazione aventi natura anticipatoria ha, quindi, lo scopo di consentire la realizzazione degli investimenti ritenuti prioritari dai soggetti competenti e, nel contempo, far fronte alle urgenti criticità finanziarie e di garanzia delle condizioni efficienti per l'equilibrio economico-finanziario di gestioni in forte difficoltà, specialmente se esposte al rischio di default. Tutto ciò contemperando la necessità di garantire la sostenibilità dei corrispettivi applicati all'utenza nei territori già particolarmente colpiti dalla crisi economica, con specifico riferimento alle fasce più deboli, e di perseguire una progressiva convergenza tra le diverse aree del Paese, caratterizzate da situazioni gestionali e livelli di servizio estremamente differenti.

In particolare il documento 230/2015/R/idr considera:

  • aspetti che rilevano ai fini dell'ammissibilità alle misure. Al riguardo si prevede che possano accedere i soli soggetti gestori il cui affidamento risulti conforme alla normativa vigente e solo in presenza di accertate condizioni di disequilibrio economico-finanziario. Al fine della valutazione circa l'ammissibilità, è previsto che l'Autorità richieda ai soggetti interessati di dettagliare le criticità del contesto sociale e gestionale che rendono necessaria l'adozione delle misure, nonché gli interventi, anche di carattere strutturale, già avviati per superare le stesse criticità e per garantire la sostenibilità sociale delle tariffe pagate dagli utenti finali;
  • aspetti che rilevano ai fini della procedura e tempistica per accedere alle misure. Al riguardo si prevede che debba essere presentata all'Autorità istanza congiunta, motivata e documentata, da parte dell'Ente di governo dell'Ambito e del gestore, dopo aver sentito la Regione competente. Per quanto concerne la tempistica, l'Autorità intende prevedere che la disciplina relativa alle misure programmate di perequazione divenga operativa dal 2016, mentre quella relativa alle misure urgenti sia da adottarsi entro la fine dell'anno 2015. L'Autorità è inoltre orientata a prevedere un esplicito collegamento tra la durata richiesta per la validità della misura perequativa e le condizionalità poste, soprattutto in termini di razionalizzazione degli oneri gestionali o ampiezza del fabbisogno di investimenti;
  • aspetti che rilevano ai fini dell'individuazione delle condizionalità a cui subordinare l'erogazione delle misure da adottare in tempi definiti. Al riguardo l'Autorità è orientata a disporre l'osservanza - a pena di sospensione, esclusione e immediato avvio di procedure di recupero amministrativo di quanto erogato, tenuto conto dei sistemi di garanzia che saranno prospettati in una consultazione successiva - di precise condizioni, quali: adozione di tariffe di favore per le utenze socialmente svantaggiate, accantonamenti di risorse, efficientamento nei processi operativi, razionalizzazione nell'uso della risorsa, miglioramento del processo per la gestione dei crediti (per le misure d'urgenza sono previste ulteriori specifiche condizionalità);
  • aspetti che rilevano ai fini del monitoraggio e controllo del rispetto delle condizionalità poste. Al riguardo si intende prevedere che su base semestrale, l'Ente d'Ambito - d'intesa con il gestore - presenti, all'Autorità (e per le misure urgenti anche alla Cassa Conguaglio per il settore elettrico), una Relazione recante (in coerenza con la pianificazione di ambito, nonché con gli atti che regolano i rapporti con l'utenza) l'elenco analitico delle attività avviate, l'esplicitazione delle relative tempistiche di attuazione e i corrispondenti effetti attesi, nonché l'attestazione del rispetto delle condizionalità poste.


Il documento di consultazione illustra, infine, i primi elementi per la determinazione di una specifica componente tariffaria volta alla copertura dei costi della perequazione da applicarsi su scala nazionale, secondo criteri di solidarietà, efficienza ed efficacia. La puntuale identificazione del fabbisogno e la correlata determinazione del valore da attribuire alla nuova componente tariffaria solidaristica di perequazione saranno considerate nell'ambito del procedimento avviato per l'introduzione del Metodo Tariffario Idrico per il prossimo periodo regolatorio.



La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.

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