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Scheda tecnica

Testo integrato del dispacciamento elettrico (TIDE) - Orientamenti complessivi

Documento per la consultazione 322/2019/R/eel

25 luglio 2019

Con il documento di consultazione 322/2019/R/eel, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) illustra i propri orientamenti riguardo alla futura riforma del dispacciamento elettrico, indicando le possibili misure finalizzate al raggiungimento di due macro obiettivi:

  1. l'individuazione delle principali linee di intervento per l'evoluzione del servizio di dispacciamento nel nuovo contesto di mercato (in rapida e continua evoluzione, anche in vista del raggiungimento degli obiettivi europei al 2030, per effetto della diffusione delle fonti rinnovabili non programmabili e della generazione distribuita, nonché del progressivo venir meno degli impianti programmabili che hanno storicamente reso disponibili le risorse per garantire l'equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica);
  2. il completamento dell'integrazione dei mercati italiani con quelli degli altri paesi europei (tenendo conto del quadro normativo europeo, con particolare riferimento al coupling dei mercati infragiornalieri caratterizzati dalla negoziazione continua (eventualmente integrata con meccanismi ad asta) e dallo spostamento della gate closure all'ora che precede quella a cui si riferisce l'oggetto della negoziazione, nonché all'armonizzazione e la condivisione dei servizi necessari a garantire la sicurezza del sistema (servizi ancillari)

In particolare, il documento di consultazione 322/2019/R/eel, illustra innanzitutto lo scenario di contesto nazionale ed europeo, focalizzando l'attenzione sia sui regolamenti UE 2015/1222 (CACM) e UE 2017/2195 (Balancing) che sul Clean Energy Package, con riferimenti al nuovo Regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica UE 2019/943 (Regolamento elettrico) e alla nuova Direttiva sul mercato interno dell'energia elettrica UE 2019/944 (Direttiva elettrica).

A seguire, il documento illustra le azioni opportune da attuare per il completamento dell'integrazione dei mercati italiani con quelli degli altri paesi europei.

Più in dettaglio, descrive:

 

  1. il dettaglio delle misure relative alla partecipazione ai mercati e alla programmazione delle unità di produzione e di consumo, separando le negoziazioni commerciali dalla programmazione fisica delle unità di produzione e di consumo.
    Ciò permetterà di preservare la sicurezza del sistema elettrico consentendo al contempo la massima libertà nella partecipazione ai mercati, nel nuovo contesto della piena integrazione del mercato europeo e in particolare dello spostamento della gate closure del Mercato Infragiornaliero (MI) all'ora che precede quella a cui si riferisce l'oggetto della negoziazione.
    Parallelamente alla consultazione, l'Autorità intende valutare con Terna e il Gestore dei mercati energetici (GME) anche la definizione di modalità transitorie che consentano il coordinamento tra Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) e MI in tempo utile per l'avvio del coupling;
  2. le misure (già presentate dall'Autorità in precedenti DCO) per l'introduzione dei prezzi negativi sui mercati nazionali (limitatamente a MGP e MI);
  3. le azioni, già in essere o prospettiche, in merito al coordinamento tra il MSD italiano e le piattaforme europee di bilanciamento in corso di realizzazione.

Inoltre, il documento riporta:

  1. gli orientamenti finalizzati a razionalizzare i criteri sulla base dei quali Terna sarà chiamata a:
    1. rivedere la definizione dei servizi ancillari necessari a garantire la sicurezza del sistema e i requisiti minimi prestazionali da rispettare per poterli fornire. Tali servizi potrebbero, infatti, essere diversi rispetto a quelli attuali oppure ne potrebbero servire di nuovi;
    2. definire in modo trasparente i relativi fabbisogni;
    3. garantire la massima partecipazione all'erogazione dei servizi ancillari da parte di tutte le unità (di produzione o di consumo) potenzialmente idonee (ivi incluse le unità di produzione alimentate da fonti rinnovabili, i sistemi di accumulo, la generazione distribuita in generale e le unità di consumo), anche in modo aggregato. Allo scopo vengono, tra l'altro, riviste le definizioni di "unità abilitata" e di "unità non abilitata", ivi inclusi i perimetri delle prime affinché l'eventuale aggregazione sia efficace, facendo in modo che il perimetro di aggregazione delle unità abilitate coincida sempre con il perimetro in relazione al quale viene definito il programma (superando alcune difficoltà riscontrate durante la fase di sperimentazione in corso, anche in relazione ai rapporti tra utenti del dispacciamento e Balance Service Provider);
    4. rivedere le modalità con cui vengono approvvigionate e remunerate le risorse per i servizi ancillari nella maniera più efficiente, nel rispetto dei vincoli temporali e logistici che caratterizzano il funzionamento del sistema elettrico.
    Tali orientamenti tengono conto dei risultati dei progetti pilota avviati dalla delibera 300/2017/R/eel;
  2. ulteriori possibili elementi finalizzati a migliorare, in termini di efficienza, efficacia e trasparenza, la funzionalità del MSD, quali l'eventuale introduzione del criterio del system marginal price (a sostituzione dell'attuale pay as bid) per la formazione dei prezzi, nonché la presentazione di valutazioni che potrebbero essere utili per aggiornare i criteri sulla base dei quali Terna sarà chiamata a rivedere i modelli attualmente utilizzati ai fini dell'ottimizzazione del dispacciamento affinché siano il più possibile adatti a rappresentare una situazione in cui le risorse di flessibilità saranno sempre più messe a disposizione da una pluralità di unità di consumo e/o di produzione diverse aggregate in unità virtuali;
  3. gli orientamenti in merito alla valorizzazione degli sbilanciamenti nel modo più coerente possibile con le dimensioni temporale, spaziale e merceologica che contraddistinguono il valore dell'energia in tempo reale (anche ricorrendo, con la dovuta gradualità, ai prezzi nodali), evitando che eventuali distorsioni nella formazione dei prezzi di sbilanciamento determinino esiti inefficienti del mercato, con conseguenti possibili ricadute negative anche sulla sicurezza del sistema elettrico e sui costi sostenuti per garantirla. A questo riguardo, l'Autorità prevede: una dimensione temporale pari a 15 minuti anche per le unità non abilitate (nel pieno rispetto del nuovo Regolamento elettrico); una dimensione spaziale coerente con la nuova definizione delle unità (abilitate o non abilitate); la costruzione di prezzi di sbilanciamento basati su prezzi nodali (quest'ultimo aspetto, tuttavia, non presenta ancora proposte definitive sia perché non sono ancora disponibili prezzi nodali utilizzabili allo scopo, sia perché sono in corso valutazioni europee nell'ambito della definizione di disposizioni attuative del Regolamento Balancing);
  4. i primi orientamenti in merito all'evoluzione del ruolo delle imprese distributrici in un contesto in cui gli impianti di generazione distribuita non sono più trascurabili, richiedendo una gestione sempre più attiva delle reti di distribuzione.

L'Autorità presta attenzione non solo al ruolo di facilitatore neutrale ai fini dell'approvvigionamento (da parte di Terna) dei servizi ancillari, ma anche al ruolo di acquirente di risorse per i servizi ancillari locali nei contesti in cui si manifesta la necessità (quali, ad esempio, contesti caratterizzati dalla presenza di impianti di generazione con criticità nel mantenimento del corretto profilo di tensione, oppure contesti caratterizzati da congestioni causate dalla crescita dei prelievi per alimentare punti di ricarica delle auto elettriche o sistemi di climatizzazione). Al riguardo, verrà avviata una prossima fase di sperimentazione, la quale precederà gli orientamenti finali dell'Autorità sul tema.

Infine, il documento presenta gli orientamenti per la regolazione semplificata del dispacciamento nei contesti speciali, con particolare riferimento alle isole non interconnesse, estendendo ad esse quanto già definito nel caso delle reti italiane di distribuzione interconnesse solo con reti estere (in estrema sintesi, non vengono definiti programmi e tutta la regolazione delle partite economiche avviene ex post nell'ambito della disciplina degli sbilanciamenti sulla base di prezzi medi).

Tale regolazione semplificata si pone l'obiettivo di evitare le distorsioni derivanti dall'assenza di interconnessioni con le restanti parti della rete nazionale, garantendo l'efficacia e la trasparenza, nonché di implementare soluzioni semplificate che si addicono alle realtà isolane.

Il documento per la consultazione intende, quindi, dare una visione ampia e il più possibile completa in merito alle evoluzioni attese della regolazione del dispacciamento elettrico. Esso, tuttavia, non tratta altre tematiche - correlate al dispacciamento elettrico ma che presentano profili di specificità sia sotto il profilo regolamentare sia sotto il profilo della possibile evoluzione, il che rende opportuna una trattazione separata - di notevole importanza e attualità, quali le evoluzioni del capacity market e della disciplina dell'essenzialità anche alla luce del nuovo Regolamento elettrico, nonché eventuali diverse modalità per la remunerazione di impianti necessari per garantire l'adeguatezza e/o la sicurezza del sistema elettrico nel rispetto degli obiettivi europei al 2030 (come individuati nella bozza di Piano Nazionale per l'Implementazione del Clean Energy Package). Analogamente, il presente documento per la consultazione non tratta altre tematiche già oggetto di specifici procedimenti, quali quello avviato con la deliberazione 628/2018/R/eel in merito allo scambio dati tra Terna, imprese distributrici e "Significant Grid User" ai fini della gestione in sicurezza del sistema elettrico, né si occupa di aspetti attinenti al rapporto tra la nuova figura dell'aggregatore per l'approvvigionamento di servizi ancillari e i singoli clienti finali o produttori che li erogano (questi ultimi aspetti, già attualmente rientranti nelle sperimentazioni di cui alla deliberazione 300/2017/R/eel, potrebbero essere oggetto di successivi e dedicati approfondimenti).

 

 

I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all'Autorità le proprie osservazioni entro il 14 ottobre 2019.

 

 

(*) La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale

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