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Comunicato stampa

Elettricità: al via controlli su correttezza e trasparenza offerte

Nuove regole su chiarezza proposte; nessun costo aggiuntivo per cambio fornitore

Milano, 30 ottobre 2007

Nessun costo aggiuntivo per cambiare il venditore; controlli sulla correttezza delle imprese nel soddisfare le richieste di adesione alle nuove offerte biorarie dell'Autorità; regole più dettagliate affinché gli operatori svolgano i servizi per la "maggior tutela" previsti dall'Autorità in modo chiaramente distinguibile dalla commercializzazione delle offerte dei venditori sul mercato libero. Sono le nuove misure a tutela dei consumatori decise dall'Autorità per l'energia anche in seguito alle segnalazioni giunte all'Autorità stessa e al numero verde 800.166.654 "Servizio di informazione sulla liberalizzazione dei mercati dell'elettricità e del gas". La delibera n. 272/07 è pubblicata sul sito www.autorita.energia.it


L'intervento dell'Autorità fa seguito alle segnalazioni di numerosi clienti ed associazioni dei consumatori sui comportamenti scorretti da parte di alcuni operatori e difficoltà ad ottenere informazioni chiare e trasparenti sulle condizioni economiche di maggior tutela per le famiglie e le piccole imprese, nonché sulle offerte biorarie fissate dall'Autorità dal 1° ottobre.


Secondo le segnalazioni, alcuni call center di distributori e società di vendita con obbligo di fornire il servizio di "maggior tutela" non avrebbero accolto la richiesta di applicare l'offerta bioraria dell'Autorità; in altri casi i consumatori sarebbero stati indirizzati impropriamente ai call center delle società di vendita di energia elettrica nel mercato libero, appartenenti allo stesso gruppo della società contattata.


Alcuni clienti avrebbero inoltre firmato contratti sul mercato libero senza rendersene conto, sottoscrivendo l'offerta di una società operante nel mercato libero, ricevuta per prima e non chiaramente riconoscibile come tale, nella convinzione di aderire alla nuova offerta di condizioni biorarie standard predisposta dall'Autorità, ricevuta solo successivamente.


E' stato anche segnalato che nei punti di contatto (sportelli) diffusi sul territorio è spesso difficile distinguere tra i servizi di "maggior tutela" dell'Autorità e quelli del mercato libero, come pure molti call center, il cui recapito è riportato in bolletta, forniscono in modo indifferenziato risposte sia per il servizio di "maggior tutela" che per il mercato libero; inoltre, alcuni operatori avrebbero comunicato ai clienti che, qualora volessero abbandonare le offerte già scelte sul libero mercato per entrare nuovamente nel servizio di "maggior tutela", avrebbero dovuto pagare un diritto fisso di 46,53 euro.


Per evitare il ripetersi di questi comportamenti e assicurare ai clienti finali una scelta più libera, nella consapevolezza che la trasparenza non può che giovare alla concorrenza, l'Autorità ha previsto regole più dettagliate, affinché il consumatore possa identificare correttamente il soggetto con cui si sta relazionando, distinguendo facilmente tra le imprese di vendita che operano sul mercato libero e quella che opera sul mercato tutelato. In particolare, l'Autorità ha deciso:

  • di avviare nuovi controlli, anche con la collaborazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza per accertare se vi siano ritardi od inefficienze da parte degli operatori che debbono accettare le richieste dei clienti e che gli stessi operatori diano pronta attuazione alle nuove regole;
  • di eliminare i costi di accesso al mercato libero o di rientro nel "mercato tutelato", confermando la non applicabilità del "diritto fisso" (un forfait pari a 46,53 euro a copertura di costi amministrativi legati a subentri, volture e modifiche contrattuali) nei casi di: passaggio al mercato libero; cambio fornitore sempre nel mercato libero; rientro del cliente nel servizio di maggior tutela o nel servizio di salvaguardia.

La liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica: le principali novita'

La liberalizzazione dal 1° luglio

Dal 1° luglio 2007 in Italia, come nel resto d'Europa, è scattata la completa liberalizzazione della domanda di energia, in attuazione delle Direttive UE 54 (elettricità) e 55 (gas) del 2003. Si tratta di una ‘rivoluzione' che nel nostro Paese riguarda quasi 30 milioni di famiglie che possono rivolgersi a venditori di energia elettrica anche diversi da quello da cui sono state rifornite sino ad ora, scegliendo l'offerta ritenuta più interessante. Precedentemente al 1° luglio, poteva cambiare fornitore di elettricità solo chi aveva una partita Iva.

Per il gas, invece, tutti i consumatori possono scegliersi il venditore già dal gennaio 2003, in quanto l'Italia ha anticipato le scadenze europee sulla liberalizzazione.

L'obiettivo della liberalizzazione è di far sì che tutti i clienti finali possano via via beneficiare dei vantaggi prodotti da un crescendo della concorrenza, a favore di prezzi sempre più convenienti e di qualità dei servizi migliore.

Come funziona il servizio: venditori e distributori

Nel mercato libero, le imprese di vendita al dettaglio acquistano l'energia elettrica all'ingrosso per venderla ai propri clienti, inviano le bollette per il pagamento del servizio e garantiscono ai clienti le prestazioni commerciali indicate nel contratto.

Il distributore, da parte sua, continua ad assicurare che il trasporto dell'energia sulla rete avvenga con continuità ed efficienza fino al contatore incluso e interviene in caso di guasto sugli impianti che portano l'energia alle case.

La tutela dei consumatori: servizio di "maggior tutela"

L'Autorità per l'energia, anche sulla base della legge n. 125 del 3 agosto 2007, ha assicurato un sistema di tutele, in particolare alle famiglie e ai piccoli consumatori: il cosiddetto regime di "maggior tutela".

Per i clienti che non scelgono un'offerta commerciale sul mercato libero, è automaticamente garantito un servizio di buona qualità a un prezzo ragionevole da parte del distributore o del venditore ad esso collegato. Si tratta di ‘condizioni standard' previste dal decreto legge n. 73 del 18 giugno 2007 del Governo (convertito nella legge n. 125/07) e fissate dall'Autorità. Tali ‘condizioni standard' riguardano i prezzi dell'energia ed i livelli minimi di qualità commerciale.

Tutti i venditori e distributori dovranno, comunque, continuare a rispettare gli standard minimi di qualità commerciale stabiliti dall'Autorità (p.es. tempestività nel fornire le prestazioni maggiormente richieste dai clienti, tempo massimo per un nuovo allacciamento, o per riparare un guasto del contatore).

Il call center e il numero verde 800.166.654 dell'Acquirente Unico

Uno degli strumenti a disposizione del cittadino consumatore per assicurare una scelta libera, conveniente e consapevole, è il Servizio di informazione sulla liberalizzazione dei mercati dell'elettricità e del gas assicurato dal call center, promosso dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas e attivato dall'Acquirente Unico.

Gli operatori del call center rispondono al numero verde 800.166.654 dal Lunedì al Venerdì, dalle 10 alle 18; nei giorni festivi è possibile inviare le proprie domande all'e-mail info@au-energia.it. Le informazioni diffuse sono pubblicate anche sui siti dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, delle principali Associazioni dei Consumatori e dell'Acquirente Unico.

A partire dal 1° ottobre, il call center fornisce informazioni anche per il gas.

Servizio di informazione sulla liberalizzazione dei mercati

dell'elettricità e del gas

promosso dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas e attivato dall'Acquirente Unico

n° verde 800.166.654

e-mail info@au-energia.it

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