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OS.16 Riconoscere i costi efficienti per la sostenibilità della gestione del servizio idrico e delle tariffe all'utenza

L'Autorità, in un quadro generale di regole stabile, certo, e ritenuto efficace e credibile dai vari attori presenti nel comparto idrico, si propone, nell'ambito dell'aggiornamento dei criteri per il riconoscimento dei costi efficienti del servizio, di declinare (in una logica output based) le modalità di valorizzazione delle risorse destinate al raggiungimento di ogni standard di qualità associato alle prestazioni erogate, sulla base di dati ex-post. Tra l'altro, in sede di definizione del metodo tariffario per il quarto periodo regolatorio, l'Autorità intende individuare le più efficaci modalità per sostenere l'adeguamento alle novità normative intervenute sul settore idrico (si fa riferimento, a titolo esemplificativo, alle disposizioni recate dalla direttiva (UE) 2020/2184 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, da recepire nel diritto interno entro il gennaio 2023).

Al contempo - in linea con l'obiettivo dell'Agenda 2030, per una "industrializzazione equa, responsabile e sostenibile" - si intende, da un lato, promuovere ulteriormente l'adozione di tecnologie e processi industriali più sostenibili per l'ambiente, dall'altro, rafforzare il sostegno alle gestioni per l'"accesso (...) ai servizi finanziari, compresi i prestiti".

La continua attenzione alla garanzia dell'accesso universale all'acqua, a condizioni sostenibili, orienterà l'azione dell'Autorità anche nel prossimo futuro, ricalibrando (sempre in modo asimmetrico e selettivo, in ragione delle specificità territoriali) le regole in ordine ai limiti annuali per il contenimento della crescita tariffaria e all'articolazione dei corrispettivi ai consumatori finali.

 

Principali linee di intervento

  1. Aggiornamento delle regole per il riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento, nell'ambito del quale ampliare l'impiego di modelli statistici e, sulla base di nuove evidenze, declinare ulteriori meccanismi per promuovere l'efficienza gestionale (anche in termini di consumo energetico), nonché estendere le misure incentivanti tese a favorire interventi di efficienza energetica, la riduzione dell'utilizzo della plastica, il recupero di materie prime, il riuso dell'acqua, in particolare promuovendo ulteriormente - in coerenza con la gerarchia per la gestione dei rifiuti - la riduzione della quantità di fanghi da depurazione complessivamente smaltiti in discarica.
  2. Individuazione di ulteriori strumenti volti ad assicurare la sostenibilità finanziaria efficiente delle gestioni e presidio dell'attivazione del "Fondo opere idriche"procedendo - in un'ottica di sinergia e complementarità con gli strumenti del PNRR - alla valutazione delle richieste per il rilascio di garanzie aventi ad oggetto il rimborso del credito vantato dai soggetti finanziatori o investitori, ovvero il valore di subentro dovuto al gestore uscente.
  3. Introduzione di nuove misure per la semplificazione e razionalizzazione delle strutture dei corrispettivi, tenuto conto sia delle modalità di implementazione della tariffa pro capite, sia delle novità regolatorie in materia di rilevazione dei consumi e della ripartizione dei corrispettivi, in particolare, in relazione alle singole unità immobiliari sottese alle utenze condominiali. Dunque, anche in caso di utenze raggruppate (dove generalmente - allo stato attuale - le singole unità abitative non conoscono i propri consumi e l'applicazione dei corrispettivi non riflette l'effettiva ripartizione del consumo tra le diverse unità), l'Autorità introdurrà gradualmente (e secondo gli sviluppi delle attività in tema di misura, di cui al successivo OS 18) criteri di articolazione tariffaria che promuovano l'uso efficiente della risorsa idrica nel rispetto del principio di "Water Conservation".
  4. Disciplina delle modalità volte a consentire ai soggetti competenti di adottare misure a beneficio delle comunità interessate dalla vicinanza di specifici impianti (riconducibili a precise tipologie e aventi caratteristiche espressamente individuate), prevedendo interventi compensativi (di cui poi tener conto nell'ambito dei criteri di riconoscimento dei costi efficienti) al fine di favorire il superamento della c.d. "sindrome NIMBY".

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Atti: